Ater Teramo, 4 milioni di euro per ristrutturare 64 appartamenti di via Adamoli e via Giovanni XXIII

TERAMO – Entro 10 giorni l’Ater di Teramo trasmetterà alla Regione la pianificazione, con relativo cronoprogramma, dei lavori di riparazione degli alloggi Erp danneggiati dalle scosse di terremoto del 2016 e di quest’anno. L’elenco riguarderà sia gli stabili che hanno subito ‘danni lievi’ (classificati ‘B’), sia quelli per i quali è previsto l’abbattimento e la successiva ricostruzione. Lo ha comunicato l’amministratore unico dell’Ater di Teramo, Armando Rampini, nel corso di una riunione in Regione, convocata dal presidente Luciano D’Alfonso, a cui hanno partecipato anche il direttore dell’Ufficio Speciale per la ricostruzione Marcello D’Alberto e i delegati delle amministrazioni comunali dei centri del cratere sismico.
Dai sopralluoghi condotti negli ultimi mesi, sono stati censiti 60 interventi negli stabili Ater della zona (per un totale di 750 appartamenti), per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro, che saranno utilizzati anche per l’efficientamento energetico degli immobili. Fondi già assegnati all’Abruzzo nel riparto della Struttura Commissariale per la Ricostruzione, in base alla delibera della Cabina di coordinamento del 10 agosto scorso.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente D’Alfonso – è accelerare al massimo l’apertura dei cantieri, favorendo il rientro degli inquilini nelle loro abitazioni. Non vogliamo che nel Teramano si verifichi quanto accaduto con il terremoto dell’Aquila, dove gli alloggi Ater sono finiti in fondo alla scala di priorità della ricostruzione».
Nel corso della riunione è stato sottoscritto da D’Alfonso, in qualità di vice commissario alla ricostruzione, il primo atto d’intesa con l’Ater di Teramo, che assegna all’ente 4 milioni di euro per la riparazione di 64 unità abitative nel capoluogo: 32 sono in via Giovanni XXIII 77 (per un milione e 100mila euro) e 32 in via Gelasio Adamoli 48 (per 2 milioni e 900mila euro).