In prima linea negli interventi, all'ultimo posto per lo Stato: scioperano i pompieri

TERAMO – Domani protesta dei Vigili del Fuoco, con quattro ore di sciopero nazionale, dalle 9 alle 13, in tutta Italia, che vedrà coinvolti anche i caschi rossi di Teramo.
L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da tempo ha sollevato il caso delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco, comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia, rispetto ai quali percepiscono 300 euro in meno ogni mese e sono penalizzati anche dal punto di vista previdenziale.
I Vigili del Fuoco di Teramo, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo il forte segnale del loro malessere: chiedono attenzione politica immediata nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in parlamento con stanziamenti di risorse finanziarie specificatamente dedicate ai Vigili del Fuoco per equiparare il loro trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato, ma anche più attenzione al personale in divisa per quanto riguarda il contratto di lavoro e il riordino delle carriere perché per il Conapo “bisogna differenziare chi indossa una divisa e chi fa l’impiegato pubblico”.
"Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato – spiega Davide Salvucci, segretario provinciale del Conapo di Teramo (nella foto)- e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il Corpo più bistrattato dallo Stato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi, la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”.
Alla base della protesta anche la cronica carenza di pompieri determinata dai tagli alle assunzioni. Per il Conapo “mancano in Italia circa 3mila vigili del fuoco dai 32mila previsti. Il piano di assunzioni straordinarie inserito dal governo nella legge di bilancio ne recupera 1.300 nei prossimi 5 anni, è una bella inversione di tendenza rispetto ai tagli del passato, ma ha la grave criticità di rimandare il grosso delle assunzioni troppo al futuro, infatti prevede solo 50 assunzioni aggiuntive al turnover per il 2018 in tutta Italia, troppo poche per pensare di far fronte adeguatamente alle nuove emergenze dovute ai cambiamenti climatici, ai ripetuti terremoti, alle alluvioni, ma anche agli incendi, specie dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato“.
In provincia di Teramo saranno interessate dallo sciopero la sede centrale di Teramo ed i distaccamenti di Roseto, Nereto e il Nucleo Sommozzatori dislocato a Roseto. I Vigili del Fuoco del Conapo informano che durante l’azione di sciopero, saranno comunque garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico alla popolazione, i servizi pubblici essenziali ed i servizi di trasporto aereo