Si riapre la trattativa sulla vertenza Dg Capital Service

TERAMO – Si riapre la trattativa per la vertenza DG Capital service di Castellalto, azienda specializzata nella selezione e cernita di materiali da riciclo che ad agosto ha dato avvio al licenziamento collettivo dei 79 dipendenti. E’ quanto emerge all’esito dell’incontro che si è svolto al tavolo delle relazioni industriali della Provincia al quale hanno preso parte, oltre al presidente Renzo Di Sabatino anche l’assessore regionale alle attività produttive, il vicepresidente Giovanni Lolli e il sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco. L’azienda sarebbe disponibile ad un incentivo all’esodo per chi decide di andare via e, qualora questo fosse accettato da almeno una ventina di dipendenti, a ritirare il contratto di prossimità, attualmente applicato a tutti, per tornare a quello multiservizi. Una possibile soluzione alternativa ai licenziamenti alla quale hanno lavorato in queste settimane anche le istituzioni dopo il mancato accordo del 7 novembre. “Abbiamo chiesto all’azienda di formalizzare la proposta emersa nel corso della riunione e ai sindacati e ai lavoratori di prendersi del tempo per riflettere: nel rispetto delle posizioni di ciascuno vogliamo fare il possibile per scongiurare i licenziamenti e mantenere aperto il sito produttivo – sintetizza Renzo Di Sabatino -". "Certamente siamo di fronte ad una ipotesi nuova – sostiene Giovanni Lolli – l’azienda ha fatto un passo avanti anche sulla base delle richieste avanzate dalle istituzioni locali che in queste settimane hanno lavorato ad una soluzione di mediazione”. Particolarmente attento all’andamento della trattativa il sindaco di Castellalto per i riflessi occupazionali che coinvolgono direttamente il suo territorio e che in queste settimane ha più volte incontrato i vertici della Dg Capital service. Al tavolo delle relazioni industriali hanno preso parte i rappresentanti sindacali aziendali, Diane Calvarese dei Cobas; Mirco D’Ignazio della Cgil, Alberto Di Battista della Ugl, Emidio Angelini della Uil. La procedura è seguita dal funzionario provinciale Pierluigi Babbicola.