TERAMO – (jacopodifrancesco) Una sconfitta (2-1) che fa parte del percorso: al Mapei Stadium di Reggio Emilia il Teramo è andato ad affrontare la miglior difesa del campionato in striscia positiva da sette gare, con oggi otto. Come preventivabile la gara è stata condotta dalla Reggiana, e non è stato facile per il Diavolo mettersi in condizione di essere pericoloso; tuttavia la prestazione c’è stata, e si può lavorare bene in vista dell’ultima partita dell’anno al Bonolis contro il Mestre.
Avvio alla pari Asta conferma il 3-5-2, c’è Graziano da metodista e la coppia d’attacco vede Tulli a supporto di Bacio Terracino. Il Teramo parte con fiducia e firma le prime azioni degne di nota della serata, prima con Bacio Terracino che chiama subito in causa l’ex di turno Narduzzo, poi con Tulli dalla distanza, ancora Narduzzo in angolo. La risposta dei granata non si fa attendere, con Bovo ed Altinier che sugli sviluppi di un corner scalda i guantoni di Calore intorno alla mezz’ora: col passare dei minuti i locali prendono campo e il Teramo accetta il copione tattico, sperando di far male in ripartenza. In chiusura di primo tempo l’episodio chiave: Cianci, con una torre forse fallosa, serve bene Altinier che firma il vantaggio della Reggiana; dalle successive proteste, arriva il giallo all’indirizzo di Ilari. All’ultimo respiro il Teramo va ancora vicino al gol ancora con Tulli, ma la sfera sfiora soltanto il palo.
Dimostrazione Reggiana Si riparte quindi dall’1-0 e con gli stessi ventidue sul prato, ma è diverso lo spirito dei padroni di casa: la loro manovra trova grande rapidità sui venticinque metri del Teramo, e il salvataggio di Ventola sulla linea è il preludio al gol di Carlini che anticipa Calore per il 2-0. Il Teramo non ci sta, alza rapidamente il baricentro e Asta opta per Barbuti al posto di uno stanco De Grazia passando al 3-4-3. Comunque la Reggiana ha già dimostrato di essere squadra abile nelle letture in corso d’opera, e riesce senza troppi patemi a serrare le fila e a trovare ripartenze da brivido, con due errori clamorosi di Cianci a tenere in vita i biancorossi. A venti minuti dalla fine c’è lo squillo di Varas a sfiorare l’incrocio, mentre Asta butta nella mischia anche Soumarè al 78’. A riaprire il tutto arriva un altro capolavoro di Bacio Terracino, che col sinistro brucia Narduzzo dal limite per l’1-2. La benzina comunque a questo punto è poca, e i quattro minuti di recupero non sono sufficienti per afferrare il pareggio.
Ora testa alla gara di venerdì al Bonolis – ore 20:45 – contro il Mestre, per scappare da una zona rossa dipende dallo scontro diretto di stasera tra Ravenna e Santarcangelo.
Teramo Calcio: (3-5-2) Calore; Caidi, Speranza, Sales; Ventola, Ilari (78’Soumarè), Graziano, De Grazia (55’Barbuti), Varas; Tulli, Bacio Terracino.