TERAMO – Gli agenti della quadra mobile della questura di Teramo, diretti dal vicequestore aggiunto Roberta Cicchetti, lo hanno bloccato mentre ritirava dal nascondiglio nella vegetazione, sul lungofiume Vezzola, due vasi in vetro, all’interno dei quali, custoditi in alcuni involucri di plastica, oltre un etto e mezzo di eroina. Il giovane, un 31enne teramano agli arresti domiciliari ma con permesso di allontanarsi da casa in alcune ore della giornata, è stato arrestato con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. I contenitori erano stati nascosti in prossimità di alcune piante: uno conteneva 8 sacchetti da 11 grammi, l’altro ben 54 bustine con altrettante dosi già confezionate da poco più di un grammo ciascuna.
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