Cinque liste in cerca di sindaco: ecco Alleanza Civica per Teramo

TERAMO – In ossequio all’etimologia del Movimento, si dicono «distanti da esigenze di partito, logiche spartitorie, rapporti e interessi economici contigui alla politica». Ma alcuni di loro non sono di primo pelo, perchè alcuni dei volti visti oggi alla presentazione di Alleanza Civica per Teramo, sono noti per aver calpestato la sala del consiglio comunale, in passato come Valdo Di Bonaventura, Vincenzo Cipolletti, Berardo Rabbuffo (c’era anche Lino Befacchia, anche non ufficialmente coinvolto al momento) o di recente come Maria Cristina Marroni. Altri, come Demetrio Rasetti, Giancarlo Puritani (Carla Dragoni si occuperà della comunicazione), hanno fatto apparizioni più o meno pubbliche in passato: insieme, lanciano la proposta di iniziativa popolare e civica, che potrà contare su 5 liste, per il momento, a cui si aggiungerà una sesta, quella del candidato sindaco. Ma, stando a quanto annunciato, basterà attendere poco più di un mese. Sabato 24 marzo, nel pomeriggio, in un incontro pubblico alla sala polifunzionale, saranno svelati il nome e anche il programma: «Definire gli ambiti politici e programmativci che l’alleanza intende proporre – hanno detto – ma anche e soprattutto raccogliere adesioni, suggerimenti e istanze dei cittadini, sono tra gli obiettivi in scaletta». I lineamenti ‘socio politici’ del candidato primo cittadino, sono stati però disegnati: «Che sia in grado di garantire la realizzazione del programma e di rappresentare la coesione del gruppo, secondo basimetodologiche innovative e differenti dagli iter tradizionali, che generalmente – hanno concluso Di Bonaventura e gli altri – si concentrano su candidati e liste prescindendo dai programmi e dalle proposte per la città». A fare da garanti a questa iniziativa, dunque, esponenti dalla passione politica nota. «La storia e la credibilità personale – ribadiscono in Alleanza Civica per Teramo – di chi compone il nucleo iniziale di questo coordinamento rappresentano un biglietto da visita inequivocabile per chiamare a raccolta la parte migliore della città e del civismo indipendente, ai quali ci si rivolge in maniera aperta, trasversale e senza preclusioni di sorta, per poter dare a Teramo un governo rinnovato nelle capacità e nell’autorevolezza». E subito giù con il totocandidato, laddove tanti rumors hanno bisogno di una casella dove appoggiare nomi e cognomi: Gianguido D’Alberto, Giovanni Cavallari, Giandonato Morra ma anche lo stesso Alberto Covelli potrebbero non essere soltanto voci.