Frane, oltre 60 milioni di euro per sistemare il territorio e riportare le famiglie nelle case

TERAMO – Dalla struttura commissariale per la ricostruzione arrivano per l’Abruzzo 62.368.206,18 euro per risanare 40 siti colpiti da frane causate dal sisma del 2016-2017. Una somma che quasi per intero è destinata alla provincia di Teramo, la fetta della regione più colpita dal dissesto idrogeologico che ha travolto con frane e smottamenti buona parte del territorio provinciale tra il gennaio e il marzo dello scorso anno. A darne notizia è stata lo stesso commissario del governo per la ricostruzione Paola De Micheli, nella seduta della Cabina di coordinamento svoltasi a Pieve Torina, come interventi del primo elenco inserito nel Piano dissesti. Comne ha spiegato la De Micheli, si tratta di una “messa in sicurezza dei territori fragili sotto il profilo idraulico e soggetti a rischio idrogeologico. C’è così la possibilità di finanziare tutti gli interventi connessi al sisma, ma anche quelle situazioni che rappresentano un rischio per la ricostruzione”. 

Icone di queste disgrazie, che in molti casi hanno significato danni ancor più gravi del sisma e ad esso sommati, con intere comunità costrette a lasciare intere frazioni e ancora in attesa di una sistemazione definitiva, sono Ponzano di Civitella, Casoli di Atri, Castelnuovo di Campli e Pietracamela. Sono questi i centri che hanno ricevuto la maggiore fetta dei circa 60 milioni su 62 totali di questa tranche di affidamenti economici. A Campli, tra le frazioni di Castelnuovo, Paduli, Pastinella e Guazzano, arriveranno circa 9,5 milioni di euro; 4,5 a Casoli di Atri, circa 6 a Civitella per le frazioni di Ponzano, Borrano e per il centro storico, 7 milioni a Crognaleto, oltre 7 anche a Pietraamela per la sistemazione di Capo le poste e Capo le vene, Montecalvario e Vena Grande. Ma anche Isola, Castelli, Tossicia, Valle Castellana, Montorio, Fano, Torricella, Teramo e Canzano, che avrà a disposizione 3 milioni per la frana del centro storico, potranno mettere in moto adesso la macchina degli interventi per aprire i cantieri.