TERAMO – Superlavoro anche negli ambulatori del Servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica della Asl di Teamo, per le vaccinazioni obbligatorie dei ragazzi fino a 16 anni, nel primo giorno di scuola dopo la scadenza dei termini previsti dal decreto Lorenzin. Nonostante il lavoro di comunicazione e assistenza organizzato dall’azienda sanitaria e delle 44 dirigenze scolastiche della provincia, molti genitori non hanno ottemperato all’obbligo e oggi hanno rischiato di vedere i propri figli respinti a scuola in assenza della certificazione di avvenuta vaccinazione. Com’era già successo nello scorso mese di settembre, i medici e il personale infermieristico nei centri vaccinali (di Casalena a Teramo, Roseto, Giulianova, Atri, Nereto, Silvi, Montorio e Tortoreto) hanno sostenuto un vero e proprio tour de force per somministrare il vaccino ai ritardatari. Non si è trattato comunque dell’assalto della scorsa estate, quando scattò l’obbligo di immunizzazione e buona parte dei circa 47mila giovani, di cui 16.500 da zero a sei anni, si presentò negli ambulatori pe vaccinarsi, tuttavia si è trattato di un flusso sostenuto a cui è stato necessario far fronte con la dovuta professionalità.
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