L’AQUILA – «Oggi scriviamo una nuova pagina di storia della città dell’Aquila, il capoluogo torna ad avere una sua banca locale nata grazie al contributo dei tanti soci aquilani, da oggi c’è una forza in città a sostegno dell’economia e della ricostruzione». Cosi’ presidente della Banca del Gran Sasso d’Italia, Giulio Cesare Sottanelli, inaugurando all’Aquila la filiale della banca di credito cooperativo del Gran Sasso d’Italia. La sede, circa 130 metri quadri, si trova all’incrocio tra via XX Settembre e viale Persichetti su una delle arterie principali nel perimetro del centro storico: sarà aperta al pubblico a partire da domattina, 19 marzo.
L’apertura della filiale è stata possibile grazie all’accordo varato con il Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila, un progetto di sviluppo territoriale che non e’ sfociato, come era nelle intenzioni, nella costituzione di un istituto di credito, realizzandosi con il conferimento del capitale raccolto dal Comitato promotore, circa 1 milione di euro di oltre 500 soci sottoscrittori, in quello del cooperativo ridenominato appunto "Banca del Gran Sasso d’Italia". La Banca del Gran Sasso oggi può contare su 2.381 soci, tre filiali, Pineto, Montorio al Vomano e L’Aquila, con fondi propri pari a 5 milioni 565 mila euro, impieghi per 21 milioni 250 mila euro e una raccolta diretta e indiretta di oltre 53 milioni di euro. «Vogliamo mettere a disposizione della città questa istituzione: siamo piccoli e vicini al territorio, ma abbiamo le spalle coperte dalla solidità della holding Cassa Centrale Banca di Trento, uno dei primi 7 gruppi bancari in Italia, alla quale abbiamo aderito e che ci protegge e garantisce stabilità». All’evento, tra gli altri, è intervenuto il presidente della
holding, Giorgio Fracalossi. «È una giornata emozionante per tutti noi e per la città – ha spiegato Americo Di Benedetto, presidente del Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila, consigliere comunale del Pd -. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno creduto in quest’idea, per certi versi romantica, di ricostruire una banca vicina alle persone. Voglio sottolineare l’originalità della scelta di aderire alla Cassa Centrale Banca di Trento, un territorio dove è nato il credito cooperativo che siamo certi ci darà una maggiore garanzia di
stabilità e di crescita per il futuro».