TERAMO – La Regione concorda con la Asl di utilizzare 166 milioni di euro tra fondi post sisma e degli accordi di programma ex articolo 20 per la costruzione di un nuovo ospedale a Teramo e la riqualificazione degli altri tre presidi ospedalieri e il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, parla di «schiaffo alla democrazia». Non ci sta il primo cittadino giuliese a dividersi 86 milioni con Sant’Omero e Atri. Intanto perchè, dice, attende ancora che la Regione si pronunci sulla proposta di realizzare due ospedali di Primo livello. Poi, perchè proprio quei fondi dell’ex articolo 20 sull’edilizia sanitaria, sono destinate da oltre vent’anni alla costruzione dei nuovi ospedali di Giulianova, LAnciano, Vasto, Sulmona e Avezzano.
«Chi ha deciso queste cose – scrive arrabbiato Mastromauro – e soprattutto che il nuovo ospedale della provincia si farà a Teramo?». E giusto aspettarsi risposte, aggiunge Mastromauro, attese dopo mesi e mesi di incontri, confronti, progettualità presentate, consigli comunali. «Prendo atto, e con me l’intera comunità giuliese ma anche i cittadini delle aree costiera e immediatamente collinare – conclude il primo cittadino di Giulianova -, che le scelte sono state prese senza interlocuzione con il territorio. E questo è gravissimo perché è un vero e proprio colpo di mano».