GIULIANOVA – Oltre 200 alunni di 11 classi della scuola elementare dell’Istituto comprensivo statale Giulianova 2, parteciperanno i prossimi 23 aprile e 14 maggio agli eventi formativi organizzati dall’Automobile Club di Teramo nell’ambito del progetto "TrasportAci Sicuri" finalizzato alla prevenzione e alla sicurezza dei bambini trasportati sulle autovetture. Si calcola infatti che soltanto 4 bambini su 10, in provincia di Teramo, viaggia sul seggiolino dedicato nell’bitacolo: una violazione del codice della strada che accomuna il 60 per cento degli automobilisti italiani, che nel Teramano ha provocato, soltanto nel 2017, il ferimento di 72 piccoli e che in Europa fa registrare una media di circa 5mila decessi all’anno. Per questo l’Aci di Teramo ha pensato di promuovere una nuova cultura del rispetto del seggiolino in auto, partendo dalla formazione di genitori e bambini.
«Una sensibilità e una precauzione quella del seggiolino che va sviluppata – commenta il presidente dell’Aci di Teramo Carmine Cellinese – anche alla luce dei dati fortemente preoccupanti circa la cattiva abitudine di trasportare i bimbi senza questo supporto. Per questo, così come ogni anno l’Aci premia gli automobilisti prudenti, e così come ci prendiamo cura degli adolescenti formandoli già a scuola sul valore della vita e della guida sicura, allo stesso modo cerchiamo di incoraggiare bimbi e genitori sull’importanza del trasporto sul seggiolino. Auspichiamo attraverso questi appuntamenti formativi che siano proprio i bambini a richiamare direttamente gli adulti e farsi portatori di un messaggio oltre che più incisivo vista l’età dei piccoli studenti».
Per viaggiare sicuri i bambini devono essere allacciati a un seggiolino conforme al loro peso, installato preferibilmente sui sedili posteriori in senso contrario a quello di marcia e montato correttamente secondo le istruzioni. Non si può prescindere dall’uso del seggiolino, perché le cinture di sicurezza e gli airbag sono progettati per gli adulti e non offrono una protezione efficace ai bambini, risultando addirittura pericolosi per i più piccoli in caso di incidente.