L’AQUILA – Il Tar dell’Aquila non ha concesso la sospensiva nell’ambito dei ricorsi presentati da associazioni di categoria e aziende pubbliche e private contro la restituzione delle tasse sospese nel cratere del sisma a imprese e partite Iva in seguito al pronunciamento della Commissione Europea che considera la misura aiuti di Stato. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 6 giugno.
I giudici amministrativi hanno motivato la decisione con il fatto che non c’è urgenza in quanto è in corso di pubblicazione un decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri che proroga di 120 giorni l’efficacia di cartelle esattoriali notificate a circa 350 operatori economici nei mesi scorsi nelle quali si chiede entro trenta giorni la presentazione di perizie sui danni dovuti al sisma, somme che dovranno essere sottratte all’ammontare della restituzione. Il documento, come denunciato dai ricorrenti, non è stato ancora pubblicato. Nel pomeriggio riunione all’Aquila su possibili azioni.
"Si è trattato di una vittoria perché i giudici amministrativi riconoscono che non è legittimo il termine di trenta giorni ordinato nelle cartelle per presentare le perizie e per questo citano il decreto annunciato dall’Avvocatura di Stato", ha spiegato l’avvocato Roberto Colagrande, legale di associazioni e imprese. Disappunto per la pronuncia del Tar è stato registrato tra le aziende e i professionisti.
Nel pomeriggio è stata convocata una riunione in Regione all’Aquila "per verificare eventuali azioni”. La questione, come ricorderete, riguarda i Comuni del cratere del sisma 2009, in cui sono ricompresi anche alcuni municipi della provincia di Teramo che sono Arsita, Castelli, Montorio al Vomano, Pitracamela, Tossicia, Colledara, Fano Adriano e Penna Sant’Andrea.