PESCARA – Due imprese alimentari sottoposte a provvedimento di sospensione dell’attività, 380 chilogrammi di alimenti sequestrati, 12 persone segnalate all’autorità sanitaria e amministrativa e violazioni amministrative per 18mila euro. Il valore delle attività e delle attrezzature delle attività sospese è stimato in circa un milione di euro. E’ il bilancio dei controlli che i Carabinieri del Nas di Pescara hanno eseguito nel settore della ristorazione etnica di tutto l’Abruzzo. Sedici, nel complesso, le attività ispezionate.
I controlli dei militari del Nas di Pescara, agli ordini del maggiore Domenico Candelli, hanno riguardato la commercializzazione di prodotti alimentari in attività gestite da cittadini extracomunitari, in particolare sui requisiti igienico-sanitari dei locali, delle attrezzature, sulle procedure di bonifica dei prodotti ittici destinati ad essere consumati crudi o praticamente crudi, tipo sushi e sashimi, sulla rintracciabilità dei prodotti alimentari, nonché sulle informazioni obbligatorie al consumatore. I servizi sono stati svolti in collaborazione con i dipartimenti di Prevenzione delle Asl territorialmente competenti e con i Carabinieri territoriali.
In provincia di Teramo, sulla costa, i Carabinieri per la tutela della salute hanno ispezionato due ristoranti con cucina tipica giapponese, all’interno dei quali hanno rilevato carenze igieniche, assenza di procedure di autocontrollo aziendale, assenza di informazioni al consumatore in tema di allergeni. I responsabili sono stati segnalati all’autorità competente per i successivi provvedimenti prescrittivi.