MONTORIO – Oltre trecento metri cubi di roccia sulla parete, ed altrettanti sul fondo della scarpata, sgretolati con le microcariche di dinamite preparate da operai rocciatori: a Santa Lucia di Montorio al Vomano con il problema della montagna che frana convivono da 30 anni e a poco sono serviti gli interventi eseguiti nel passato con reti e tiranti. Oggi, a distanza di un mese mezzo dalla imponente frana che ha interrotto con massi ciclopici il tracciato stradale della provinciale 42 per Altavilla, i tecnici e l’impresa hanno messo in campo la soluzione dell’esplosivo. La zona del versante pericolante è stata stabilizzata e rimossi i costoni in bilico. L’operazione servirà a rimettere in sicurezza la montagna e riaprire alla viabilità, prima quella pubblica e in una seconda fase quella privata, un percorso che fino ad oggi costringe numerosi residenti a un periplo di decine di chilometri, che costa all’Ente mille euro al giorno.
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