TERAMO – «E’ un’offesa alla nostra associazione, alle iniziative culturali che organizziamo e anche un’offesa a tutte le altre associazioni che ospitiamo nella nostra sede per i loro appuntamenti. E’ un’offesa alla città» Piero Chiarini, presidente di Teramo Nostra, stigmatizza l’ennesimo episodio di incuria e inciviltà che puntualmente si ripete. Come testimoniato dalla foto, l’ingresso alla sede dell’associazione culturale, in via Fedele Romani a Teramo, suretro dell’edificio dell’Istituto Magistrale, si è trasformato ancora una volta in una vera e propria isola ecologica che di ecologico non ha proprio nulla, anzi. Sacchi di rifiuti indifferenziati e abiti lasciati sui gradini, carta e cartone poggiati sulla cornice in travertino del basamento dell’edificio e addirittura il bidone della scuola proprio lì, quasi a fare da siepe all’ingresso: «E’ inammissibile – tuona ancora Chiarini – ogni volta, in occasione di una iniziativa presso la nostra sede, dobbiamo prima spostare i rifiuti così da rendere presentabile l’ingresso per accogliere con garbo i nostri ospiti. Chiediamo alla scuola, di concerto con la Team, di individuare un altro posto, un altro angolo, che non crei così disagio a noi e a nessun altro».