TERAMO – Laddove la disponibilità a condividere pezzi di programma utili per il rilancio della città non ha prodotto effetti politici con Bella Teramo di Cavallari (almeno alla luce del sole), Morra li ‘recupera’ con Alberto Covelli e Bene in Comune: il candidato sindaco dell’area ‘dodiana’ e di Gerosolimo, ha infatti chiuso l’accordo politico con il competitor del centrodestra che si appresta a sfida domenica nel ballottaggio Gianguido D’Alberto. L’ufficializzazione l’ha data lo stesso Covelli parlando di «scelta fatta alla luce del sole, per serietà e correttezza nei confronti di chi ha messo la faccia in questa esperienza elettorale, dall’una e dall’altra parte». Per questo motivo nessun apparentamento formale («che toglierebbe posti in consiglio a chi li ha meritati in campagna elettorale») ma intesa di sostegno su aspetti fondamentali del programma che Abruzzo Insieme e Popolari con Teramo hanno portato avanti con decisione e anche originalià nel variegato fronte delle proposte elettorali: «Morra più volte si è espresso favorevolmente su alcuni punti del nostro programma e ci siamo incontrati proprio su questi – ha detto Covelli -. A noi è piaciuto il suo riscontro sui nostri temi, portati avanti da tutti i candiadti del nostro gruppo, e qusta mattina abbiamo limato i dettagli». Quali sono i punti sui quali Covelli e Morra hanno trovato la quadra? «Uno di questi non può non essere l’università che deve essere uno dei motori propulsori al centro del rilancio della città – ha spiegato l’avvvocato teramano -, l’efficienza delle attività di manutenzione della città, rapporto trasparente tra amministrazione e cittadini con l’assegnazione di codici alle segnalazioni sulle manutenzioni e altra attività politica strategica».
«Potevamo rimanere sottotraccia – ha concluso Covelli – ma abbiamo voluto essere noi stessi, chiari e trasparenti, rendendo ufficiale un riscontro politico condiviso».