Campli, lite tra Quaresimale e Agostinelli: il sindaco ritira le deleghe all'assessore

CAMPLI – E’ rottura tra il sindaco leghista di Campli, Pietro Quaresimale, e il suo assessore Federico Agostinelli, consiliere provinciale e leader della formazione civica ‘Oltre’ che a Teramo ha sostenuto, nel centrodestra, la candidatura di Giandonato Morra a sindaco di Teramo. Il primo cittadino gli ha ritirato le deleghe, tenendole per sè in attesa di risolvere la questione politica all’interno della maggioranza.
«Sono estremamente dispiaciuto di essere arrivato a questa decisione – ha commentato il sindaco Quaresimale – purtroppo negli ultimi tempi ci sono state posizioni diverse che potevano e dovevano essere affrontate e risolte all’interno dell’amministrazione. Sono dispiaciuto e provo disappunto, invece, per il fatto che Federico Agostinelli abbia preferito esternare la sua posizione pubblicamente, piuttosto che, da politico, ragionare su cosa era meglio fare per il bene di Campli. La delega al personale apparteneva a lui ma opportunamente le situazioni più critiche dovevano, come sempre avviene, discusse insieme. A questo punto, per onore di verità, devo dire che gli screzi che si sono creati negli ultimi tempi sono emersi perché Agostinelli era intenzionato a portare avanti procedure concorsuali su cui c’erano forti dubbi e sui cui siamo ancora in attesa di pareri legali. Ho personalmente bloccato delle assunzioni perché è necessario, in via preventiva, assumere dei pareri in merito. Oltre a ciò devo rimarcare che con il suo operato Federico Agostinelli – ha aggiunto Quaresimale – a volte ha avuto comportamenti vessatori nei confronti di alcuni dipendenti rallentandone il lavoro e pregiudicando l’intera macchina amministrativa, non ha rispettato i tempi per il piano regolatore quale delegato all’urbanistica e si è anche intromesso in deleghe che non erano di sua competenza». Secondoi bene informati, oltre che il piano dei rappporti personali, la decisione adottata dal sindaco Quaresimale nei confronti di Agostinelli potrebbero riguardare il futuro delle candidature regionali: non è un mistero, infatti, che entrambi ambiscano a correre alle prossime elezioni.