TERAMO – Per mesi avrebbe minacciato una donna di 47 anni di Giulianova, inviandole lettere offensive e minatorie e arrivando anche a recapitarle a casa o a lasciarle sulla macchina cartucce da caccia calibro 12. Minacce ed ingiurie che questo pomeriggio hanno portato un 70enne di Giulianova a patteggiare una pena a due anni e due mesi davanti al gup Mauro Pacifico.
A denunciare le molestie ai carabinieri era stata la stessa vittima, che spaventata da quelle lettere e quei proiettili, si era recata in Caserma per segnalare come uno sconosciuto la stesse minacciando. Denuncia che aveva fatto scattare tutta una serie di indagini con i militari che ben presto erano risaliti all’identità dello stalker: pensionato di 70 anni, anche lui di Giulianova, invaghito della vittima e mai ricambiato nelle attenzioni. L’uomo lo scorso 18 marzo era stato bloccato nel centro giuliese, mentre si trovava a bordo della sua autovettura, parchggiato sotto l’abitazione della donna e armato fino ai denti: la perquisizione aveva permesso ai militari di trovare a bordo della macchina una pistola a tamburo regolarmente caricata con 8 colpi, pronta all’uso, un coltello a serramanico di 20 centimetri e 4 cartucce calibro 12, le stesse utilizzate a più riprese per minacciare la vittima.
Un vero e proprio arsenale rinvenuto anche a casa dell’uomo, dove i Carabinieri avevano successivamente sequestrato una carabina ed una pistola semiautomatica detenute illegalmente, una pistola scacciacani senza tappo rosso, 37 cartucce calibro 12, 8 scatole contenenti circa 700 colpi calibro 6 e 4, diversi coltelli a serramanico.