E' partita l'era D'Alberto. Melarangelo presidente tra i mugugni di Verna (che lascia l'aula)

TERAMO – (benedettavicentini) Ipogeo di Piazza Garibaldi affollato per il Consiglio comunale di questa mattina, il primo dopo otto mesi di commissariamento e il primo dell’era D’Alberto. I lavori si sono aperti con un minuto di silenzio, voluto dal primo cittadino, in memoria dell’ex presidente della Provincia di Teramo, Valter Catarra scomparso alcuni giorni fa. In aula erano presenti 30 eletti su 33, con i consiglieri di opposizione Giandonato Morra e Raimondo Micheli e quello di maggioranza Flavio Bartolini assenti giustificati. La seduta è proseguita con il giuramento del sindaco D’Alberto e con l’approvazione della convalida degli eletti.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Il clou della seduta è stata l’elezione del presidente del Consiglio. Il Dem Alberto Melarangelo, su cui convergeva il sostegno del Partito democratico, è stato eletto alla seconda votazione segreta con 27 preferenze su 29 votanti (una preferenza è andata a Maurizio Verna, una scheda è stata consegnata bianca). E’ stata l’occasione per il sindaco D’Alberto di annunciare l’istituzione di un ufficio di presidenza con un vice presidente che sarà assegnato all’opposizione: il provvedimento è stato votato all’unanimità.

IL CASO VERNA Non è passato inosservato il comportamento di aperto dissenso di Maurizio Verna, che già nei giorni scorsi aveva manifestato il suo malcontento per non essere stato designato per la presidenza del Consiglio e che ieri pomeriggio ha rifiutato il ruolo di Capogruppo che gli era stato offerto dal partito. Verna è comparso in aula solo dopo le 10, ad appello fatto, da vero discolo della classe. Ha sostato a lungo fuori dall’aula e solo dopo, e per pochi minuti, si è seduto al proprio posto tra i banchi della maggioranza, dimostrando completo disinteresse da quanto stesse accadendo. Non è valso a nulla neanche l’abbraccio pacificatore con il sindaco D’Alberto, Verna ha abbandonato la seduta al termine della prima votazione per la presidenza del Consiglio (nella prima aveva raccolto anche 4 preferenze). Ha però assicurato che rimarrà in maggioranza.

LA MINORANZA Un’opposizione attenta e partecipativa che dichiara l’intenzione di collaborare e di lavorare al fianco della maggioranza per risolvere la grave situazione in cui si trova la città. Volontà che si è evinta anche negli interventi di Mauro Di Dalmazio, Giovanni Cavallari e Mario Cozzi.

IL SINDACO D’ALBERTO Nel presentare la sua Giunta il sindaco Gianguido D’Alberto ha ringraziato la minoranza e ha ricordato la necessità della collaborazione per il bene di Teramo. «Dobbiamo dare avvio ad una nuova stagione, che sia all’altezza del tempo che stiamo affrontando. Il Comune deve tornare ad essere la casa dei teramani. Dopo mesi di commissariamento questa città ha più che mai l’esigenza di una politica alta».