TERAMO – L’acqua che sgorgherà dai rubinetti dei teramani non saprà più di cloro. Dopo l’autorizzazione arrivata dalla Asl di Teramo, infatti, la Ruzzo Reti ha cominciato a utilizzare l’ozono per purificare e rendere più buona l’acqua del potabilizzatore di Montorio al Vomano. E’ dunque realtà il progetto annunciato diverso tempo fa, nel corso della serie di incontri con gli studenti e indicato come decisivo per innovazione e per l’innalzamento della qualità dell’acqua. L’ozono sostituisce in parte il cloro, che deve essere comunque utilizzato a norma di legge per la purificazione delle acque in uscita, tuttavia riesce a garantire già nella fase di pretrattamento una disinfezione più salubre attenuando anche gli odori che produce il più tradizionale sistema.
Novità tecnologia salutata con enfasi e soddisfazione dal presidente della Ruzzo Reti, Antonio Forlini: «La sostituzione del cloro con l’ozono è un passo in avanti molto importante – ha detto – sia perché migliora la qualità complessiva dell’acqua che beviamo tutti i giorni, sia perché segna il nostro ingresso ufficiale nel ristretto novero degli acquedotti che in Italia utilizzano questo gas dall’elevato potere disinfettante. Ringrazio i nostri tecnici per la capacità e il contributo offerti a una delle tante iniziative con le quali, quotidianamente, spesso senza riconoscimenti, Ruzzo Reti dimostra il proprio amore per un patrimonio che è di tutta la collettività».