TERAMO – I ponti teramani, a partire da quello di San Gabriele e per finir con Cartecchio, non presenterbbero problemi di staticità quanto piuttosto di manutenzione. Lo si evince dal sopralluogo, annunciato ieri ed effettuato questa mattina dal sindaco Gianguido D’Alberto, che è stato accompagnato nel suo giro dagli assessori Stefania di Padova (Lavori Pubblici ) e Valdo di Bonaventura (Manutenzioni), assieme all’ingegnere comunale Pierluigi Manetta, dirigente al Traffico, e due professionisti esperti, già esecutori di prove statiche e dinamiche e di indagini difettologiche su diversi ponti cittadini, tra il quali il cosiddetto Ponte del Michelangelo. Il sopralluogo, compiuto mediante indagine visiva, è iniziato proprio da questa strutture che nell’opinione comune rappresenta quello co i maggiori problemi, ed è proseguito lungo il Ponte a catene di Carapollo, e poi San Francesco, San Ferdinando e il viadotto di Cartecchio.
Secondo quanto riferito dal Comune, tutte le strutture hanno un buono stato di conservazione e non sono stati rilevati problemi di staticità; sono invece evidenti, pur con alcune non secondarie differenze, le necessità di provvedere ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Se insomma i ponti non destano preoccupazini quanto a tenuta, dimostrano una gravissima carenza di manutenzione ma hanno bisogno anche di approfondimenti la caratterizzazione delle strutture e degli aspetti geologici degli stessi. «Laddove di propria competenza, quindi – si legge in una nota del Comune -, l’amministrazione provvederà a programmare i relativi interventi sui ponti, mentre laddove la gestione è di altri enti, saranno sollecitate le opportune e rapide azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria».
In particolare, l’amministrazione comunale si adopererà al più presto per intervenire su Ponte San Gabriele, che presenta una particolare situazione di degrado dell’impalcato, soprattutto per ciò che concerne i camminamenti riservati ai pedoni, riservandosi di rivalersi sull’Anas, proprietaria del manufatto. «L’intervento si rende necessario – continua la nota comunale – anche in ragione dei fenomeni ravvisati, riconducibili a problematiche di attacchi chimici, biologici ed ambientali che causano distacchi di calcestruzzo, rotazioni, scorrimenti e plasticizzazioni degli appoggi, con una situazione generale che risulta fortemente ammalorata». Una situazione rilevata da tempo ma su cui, in passato c’è stato sempre un rimpallo di responsabilità e competenze tra comune e società delle strade, con il risultato di un immobilismo generale che non ha portat ad alcun decisivo intervento.
E’ ovvio che il sopralluogo è stato soltanto visivo: adesso servirà attivare tutte le procedure per le indagini strutturali e geologiche per valutare la vulnerabilità sismica di tutte le opere di proprietà del Comune e anche per stilare una scala delle priorità degli interventi da porre in essere.
Oltre a ciò, il sindaco D’Alberto darà indicazione agli uffici competenti per la realizzazione, anche in collaborazione con gli altri enti, di una mappatura completa dei ponti di tutto il territorio comunale, dal punto di vista morfologico e geologico, fattore questo propedeutico e fondamentale per la corretta gestione futura dei singoli manufatti. Si tratta di una attività di grande importanza che finora non è stata compiuta e che costituirà una base e una eredità per le future amministrazioni.
Un intervento emerso dai sopralluoghi e non direttamente legato alla situazione dei ponti, è stato invece individuato e già messo in cantiere per la frana adiacente il ponte di Carapollo, a ridosso del fiume e sotto uno dei cavalcavia del Lotto Zero: lo sfaldamento del terreno aumenta progressivamente e, tra le conseguenze da esso causate, vi è la possibile interferenza con la conduttura del gas che è adiacente il tratto stradale. Per questo il sindaco già da questa mattina ha interessato il Genio Civile, affinché si realizzino con immediatezza gli interventi necessari a scongiurare situazioni di pericolo e di emergenza.