TERAMO – A due mesi dall’avvio delle indagini la Procura di Teramo chiude l’inchiesta aperta sul caso di una donna di Castellalto che nel mese di maggio aveva avvertito un malore dopo aver bevuto l’acqua del rubinetto. E lo fa iscrivendo due persone, entrambe della Ruzzo Reti, nel registro degli indagati per adulterazione colposa dell’acqua. Sotto accusa i lavori effettuati dall’azienda sulla condotta idrica a Poggio San Vittorino, che avrebbero provocato un momentaneo e circoscritto sforamento dei limiti per quel che riguarda i valori di alcune sostanze quali alluminio e benzopyrene. È quanto sarebbe emerso nel corso delle indagini. L’episodio era accaduto il 19 maggio, con la donna, residente a Castellalto, nella frazione di Casemolino, che si era trovata a far ricorso alle cure del pronto sccorso e che subito dopo aveva denunciato l’accaduto.
-
VIDEO / Cavallo bianco a zonzo tra Colleatterrato e via Po
L’animale si è allontanato da un recinto alle porte della città ed è stato ripreso sullo... -
Maltempo, danni alla copertura della chiesa di San Giovanni
Castelnuovo di Campli. Il vento ha rimosso una porzione della struttura provvisoria. Anche a Corropoli danni... -
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche...