TERAMO – Bonifica in corso del simbolo del degrado e del disinteresse pubblico verso un bene della collettività, la scuola Carlo Febbo di san Nicolò. Questa mattina il sindaco Gianguido D’Alberto, l’assessore Valdo Di Bonaventura il vigile ecologico Vincenzo Calvarese, hanno seguito da vicino il lavoro svolto da una squadra specializzata della Teramo Ambiente che ha effettuato la pulizia completa dell’edificio scolastico in abbandono, diventato negli anni un ricettacolo di sporcizia e un luogo ad alto rischio igienico-sanitario. Alle operazioni di bonifica hanno assistito anche il consigliere comunale di Insieme Possiamo, Lanfranco Lancione, che sta svolgendo un ruolo di collante tra territorio e amministrazione, e alcuni componenti del nucleo promotore del nascente Comitato di Frazione di San Nicolò, il cui portavoce, Nicola Aloisi, ha plaudito all’iniziativa della nuova amministrazione, augurandosi la riapertura del plesso, con la speranza di avere sul territorio una sede distaccata del Comune, uffici della TeAm, biblioteca, sala musica e spazio per le attività delle associazioni». L’occasione è utile per il Comitato per proporre l’organizzazione di consigli comunali itineranti per discutere delle iniziative sulla frazione in assemblee pubbliche. «Auspichiamo – ha aggiunto Aloisi – che venga al più presto stabilito un regolamento sul baratto amministrativo, in modo che i cittadini possano non solo godere della struttura ma anche farne la manutenzione ordinaria dopo la riapertura. Inoltre nella zona esterna si prevede un parco chiuso ed attrezzato per i bimbi più piccoli e il ripristino del campetto di calcio, oramai in abbandono».
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