PIETRACAMELA – Non è stato certo una operazione delle più semplici, come spesso accade in questi casi, quella scattata nella serata di ieri, verso le 20, per recuperare quattro escursionisti romani bloccati in parete, uno dei quali ferito in maniera seria, nella zona del ghiacciao del Calderone. Le squadre del Corpo nazionale del soccorso alpino della stazione di Teramo rinforzate da colleghi di quelle di Penne e dell’Aquila (e con il contributo dei Carabinieri Forestale, la Guardia di Finanza e i Vigili del fuoco) sono riusciti a raggiungerli a piedi a tempo di record, provvedere all’assistenza e al loro recupero, fino ad issare il ferito su un elicottero dell’Aeronautica militare abilitato al volo notturno per il suo trasferimento all’ospedale di Pescara. Tutto questo in piena notte (erano le 4 del mattino) e una temperatura già rigida (-2). L’allarme era scattato attorno alle 8 e le squadre del Cnsa, ben sapendo dei rischi che i quattro escursionisti correvano in parete a quell’ora, hanno fatto di tutto per raggiungerli il più presto possibile. E se il 49enne soccorso – ferito a costole e gamba, ma con problemi anche agli organi interni per essere scivolato in parete -, raggiunto quando era già quasi in condizioni di pesante ipotermia (circa 31 gradi di temperatura corporea), si è salvato, lo deve proprioi a questa perfetta operazione di intervento. Come di consueto restano le domande sui perchè i quattro si trovassero a quell’ora ancora in parete. (Nel video le immagini del recupero in quota con il verricello dell’elicottero dell’Aeronautica Militare)
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