ATRI – Al termine di una discussione l’aveva picchiata e, successivamente, si era presentato sotto casa sua armato di coltello. Una violenza che aveva spinto la giovane a lasciarlo, con l’uomo che, non accettando la fine di quella relazione, aveva iniziato a perseguitare lei e la sua famiglia. Un incubo terminato solo ieri quando gli agenti del commissariato di Atri hanno arrestato il 45enne su ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Roberto Veneziano su richiesta del pm Silvia Scamurra. L’uomo deve rispondere di atti persecutori.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dopo che lei aveva deciso di lasciarlo l’uomo avrebbe iniziato a mettere in atto tutta una serie di comportamenti ossessivi e violenti, minacciando sia la ex che i suoi familiari e inviandole messaggi e telefonate offensive. Ma non solo. Perché spesso, in occasione di interventi delle forze dell’ordine, chiamate dalla donna, si sarebbe nascosto nei pressi dell’abitazione e spesso avrebbe portato con lui un grosso coltello da cucina per terrorizzare le sue vittime, emerge dalle indagini. Da qui la denuncia al commissariato di Atri, con l’uomo che, nel frattempo, nonostante la ragazza avesse deciso di andare a vivere altrove per stare più tranquilla, avrebbe continuato a perseguitare i suoi familiari arrivando anche a trascorrere un’intera notte sotto la loro abitazione, suonando ripetutamente il campanello e minacciando di morte il padre e tutti i condomini dello stabile. Dopo l’arresto l’uomo è stato trasferito nel carcere di Castrogno.