TERAMO – Il Consiglio comunale di Teramo ha approvato a maggioranza (con 19 voti) e con l’astensione delle opposizioni presenti (7), l’istituzione della Consulta (e non la Commissione per la quale ci vorrebbe una modifica allo statuto comunale) per la Parità e le Pari opportunità, dopo un’attesa durata 31 anni. Non sono mancate la polemiche, provenienti dai banchi dell’opposizione, sulle modalità e il regolamento che attuerà questo nuovo organismo. Soddisfazione è stata espressa per questa istituzione dall’Assessore alla Pari Opportunità, Maria Cristina Marroni: «Annuncio con orgoglio l’istituzione presso il Comune di Teramo della Consulta per le pari opportunità, dopo un’attesa di trentuno anni. La Consulta opererà per la rimozione degli ostacoli che di fatto costituiscono discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle identità ritenute, nelle varie circostanze, più deboli». La Consulta avrà 10 componenti, con il coordinamento dell’assessore di riferimento, 5 dei quali scelti all’esterno del consiglio comunale con avviso pubblico.
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