TERAMO – Anche da Teramo si alza il no contro il decreto Pillon, dal nome del senatore leghista che l’ha proposto, sull’affido condiviso dei figli e il loro mantenimento. Il ddl introduce la “bigenitorialità perfetta”: in caso di separazione di una coppia, il mantenimento dei figli, il loro affido, e di conseguenza i costi e il tempo passato con loro, devono essere equamente divisi tra padre e madre. Ma è avversato da gran parte dell’opinione pubblica, M5S compresi. Domani, sabato 10 novembre, alle 17.30, è previsto in piazza Martiri della Libertà un flah mob organizzato dal neonato Comitato No Pillon, a cui aderiscono la Cgil di Teramo, Udu, Cittadinanzattiva, SNOQ Teramo, Thana Giulianova, Legacoop Abruzzo, Ester sono io, De Finis Onlus, Bon Ton service, Centro di cultura delle donne ‘H. Arendt’. Il Comitato, sulla scia della manifestazione nazionale chiede il ritiro del disegno di legge ribadendo 5 no alla proposta legislativa: contro la mediazione obbligatoria e a pagamento, contro l’’imposizione di tempi paritari e alla doppia domiciliazione/residenza dei minori, contro il mantenimento diretto dei figli, cioè alla cancellazione dell’assegno, contro il piano genitoriale, ovvero al programma dettagliato della vita materiale, sociale e culturale dei figli e contro l’introduzione del concetto di alienazione parentale.