I Siti dell'Unesco e le forze speciali dei Carabinieri nel calendario dell'Arma 2019

TERAMO – L’orgoglio di ogni carabinieri dell’Arma, dopo la divisa e la Virgo fidelis, è il calendario che ogni anno si circonda di attesa e curisoità prima di essere svelato. Oggetto di culto edito dal 1928, che non può mancare nella bacheca di uno studio, anche quest’anno è ricco di preziose tavole che fanno riferimento ai siti artistici italiani Patrimonio dell’Unesco, in vista della ricorrenza dei quarant’anni dall’inserimento del primo sito nel patrimonio mondiale dell’umanità, e dai cinquant’anni dall’avvento del reparto dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Le caratteristiche del calendario 2019 sono state illustrate questa mattina dal colonnello Giorgio Naselli, comandante provinciale dell’Arma, che ha sottolineato come in ciascuna delle 12 pagine, nel mettere in vestrina i 54 siti Unesco, ci sia anche l’approfondimento sulle specialità dei Carabinieri, a partire da quelli del reparto Tutela del Patrimonio Culturale che ha iniziato la sua attività alla fine degli anni Sessanta e che ha rappresentato il primo esempio che una forza di polizia ha posto sulla tutela appunto del patrimonio culturale del Paese, e primo esempio al mondo dell’interesse che l’ Arma dei carabinieri pone sul patrimonio culturale».