TERAMO – Vietati i botti e gli spray urticanti nella festività di fine anno a Teramo. Lo ha deciso il sindaco Gianguido D’Alberto che ha emesso l’ordinanza di diveito che accompana anche le disposizioni sui controlli per l’accesso alle manifestazioni previste ed organizzate in piazza Martiri della Libertà da domenica sera. Il bando ai fuochi pirotecnici è previsto per il 31 dicembre e il 1° gennaio, "ai fini della tutela dell’incolumità pubblica, in particolare di bambini, persone anziane, ammalati, degenti presso gli ospedali, nonché per la tutela degli animali". Vietata l’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici fatta eccezione per i luoghi dove ci sono le autorizzaioni della pubblica sicurezza. Chiunque contravverrà a questa disposizione sarà punito con una sanzione amministrativa da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
Il sindaco ha voluto mettere un freno anche al rischio di utilizzo di spray urticanti come tragicamente successo di recente nella discoteca di Corinaldo. Ne ha vietato il posseso e l’utilizzo in occasione dei tre concerti previsti in piazza Martiri, domenica dalle 21 per quello di Cristina D’Avena & Gem Boy, lunedì 31 per la notte di San Silvestro quando si esibiranno l’Orchestra Popolare “La Notte della Taranta” e l’Orchestra Popolare del Saltarello; martedì di Capodanno, infine, per il concerto di Ermal Meta alle ore 18. Il divieto, allargato anche al compimento di "qualsiasi attività in contrasto con la sicurezza urbana e la conservazione e il decoro dei luoghi" è allrgato a una zona di rispetto molto ampia che riguarda tutto il centro storico ricompreso tra le cosiddette ‘mura’ della città, dal corso San Giorgio al Corso Cerulli e tutte le vie limitrofe.
E’ altresì vietato dalle 20 del 30 dicembre 2018, alle 3 del 2 gennaio 2019, nell’area di Piazza Martiri della Libertà, esclusivamente nelle aree delimitate dalle misure di safety, esplodere petardi e simili artifici esplodenti, accendere fuochi, accedere con zaini, borsoni contenenti bottiglie e contenitori in vetro, lattine di alluminio e/o bottiglie di plastica con tappo In questo caso la violazione è punita dal’articolo 650 del codice penale.