TeAm, ritiro organico 'fermo' per una settimana: protestano gli utenti e Robin Hood

TERAMO – Nella case lo avevano notato subito, con la distribuzione del nuovo calendario della raccolta ‘porta a porta’: dal 29 dicembre al 5 gennaio, ovvero per una settimana, non sarebbe stata raccolta la frazione organica. Il che, in concomitanza con le feste (e pranzi e cene) della fine dell’anno, avrebbe arrecato problemi e disagi nelle famiglie. Tra l’altro, la stessa TeAm questa attenzione l’aveva usata nel periodo natalizio dove l’organico è stato addirittura raccolto a distanza di 48 ore (giovedì 27 e sabato 29), proprio perchè l’ultima raccolta era stata effettuata sabato 22…
Adesso la protesta monta e a farsene portavoce è l’associazione consumatori Robin Hood che sottolinea l’incongruenza di un calendario «che privilegia la raccolta vetro per ben due volte ravvicinate (31 dicembre e 3 gennaio) anziché della plastica e metalli che, come noto, sono materiali più ingombranti. Notiamo nel calendario anche la scomparsa del segnale di pericolo, molto utile, che identificava le variazioni dalle scadenze normali (che però in realtà resta, ma soltanto a far data dal mese di aprime 2019, ndr)». 
L’occasione è utile a Robin Hood per sollecitare la dirigenza della Teramo Ambiente a effettuare «una ricognizione presso le campane della raccolta dell’olio vegetale esausto: sono sporche, maleodoranti, il livello del pieno illeggibile e sono diventate micro discariche di contenitori di olio pieni e non», come già sottolineato da www.emmelle.it nei giorni scorso dietro segnalazioni di diversi utenti, soprattutto in viale Bovio. «Ci chiediamo – conclude Pasquale Di Ferdinando di Robin Hood – e lo chiediamo, atteso il preannunciato cambio della società che gestisce questa tipologia di raccolta, se le circostanze sopra evidenziate sono state contestate alla vecchia società».