Caso-camorra, il Comitato Etico sospende Di Matteo dalle manifestazioni di Lega Pro e convoca Campitelli per un'audizione a Roma

TERAMO – Esclusione del (futuro) amministratore delegato della Teramo Calcio, Nicola Di Matteo, dalla partecipazione a qualsiasi evento ufficiale e non ufficiale della Lega Pro fino al momento in cui non vi sarà una pronuncia da parte degli organi della giustizia sportiva e convocazione del presidente Luciano Campitelli per un’audizione dinanzi al Comitato. E’ questa la decisione adottata dal Comitato Etico, dopo la segnalazione fatta dal presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, delle dichiarazioni rilasciate da Di Matteo a margine dela sua presentazione alla stampa, una settimana fa, in cui dichiarò che "la camorra è una scelta di vita". Nella riunione urgente a Roma convocata sull’argomento dal presidente, il prefetto Francesco Cirillo, sono state adottate queste decisioni. Ghirelli aveva scritto “a seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Sig. Nicola Di Matteo (Teramo) e riportate su tutti i principali organi di stampa, ed avendo rilevato come le suddette dichiarazioni siano senz’altro contrarie ai principi informatori del Codice Etico di Lega Pro, ha deliberato di effettuare una segnalazione alla Procura Federale affinché venga aperto un procedimento e rilevato eventuali violazioni normative". Il Comitto Etico ha scritto una lettera al presidente Campitelli, convocandolo a Roma per un’audizione sul caso: "Il Comitato, che vigila sul rispetto dei principi etici di tutti i soggetti del Codice Etico -si legge- ha disposto l’apertura di un procedimento al fine di far luce sull’intera vicenda e stabilire se vi siano dei profili di responsabilità in campo alla società”.