PESCARA – "Non è la sconfitta del M5s ma della democrazia. Noi abbiamo tenuto rispetto alle precedenti regionali, altri hanno fatto grandi ammucchiate come hanno potuto vedere gli abruzzesi". Così la candidata presidente del M5s Sara Marcozzi a commento dei risultati ancora non definitivi, ma di fatto consolidati, delle elezioni regionali in Abruzzo che la danno al terzo posto dopo il vincitore del centrodestra, Marco Marsilio, e il candidato del centrosinistra, Giovanni Legnini. "Non abbiamo nulla da rimproverarci. Ci è stata confermata la fiducia di 5 anni fa. Di Maio? No, non l’ho ancora sentito".
"La debacle è del Pd dal 25% del 2014 al 9-10% di quest’anno, stessa cosa per Forza Italia dal 16% al 10%. È successo quello che dicevamo da anni. Queste grandi coalizioni formate da liste civetta, non civiche, per rastrellare i voti dei cittadini abruzzesi, hanno fatto questo risultato", ha sottolineato Marcozzi.
"Non credo che ci saranno ripercussioni a livello nazionale per questo voto in Abruzzo. La verità – ha proseguito – è che ci sono stati voti che con una grande disinvoltura sono passati dal centrodestra al centrosinistra. Noi abbiamo portato avanti temi regionali. Mi sapete dire cosa hanno detto gli altri di interesse regionale? Abbiamo fatto un ottimo lavoro negli ultimi cinque anni e negli ultimi due mesi e continueremo a lavorare per il bene dell’Abruzzo". "Continueremo a lavorare per una sanità migliore, per il miglioramento delle infrastrutture e per quello a cui tengono gli abruzzesi", ha concluso l’esponente dei 5 Stelle.