TERAMO – Torna ad essere un problema il rudere di via Muzii, al centro di un querelle tra proprietà e amministrazione comunale, a poco tempo dalla riapertura della via, chiusa al transito per il rischio di crolli. Nella giornata di ieri in vico del Cigno sono venuti giù altri detriti, a conferma dell’instabilità dell’immobile, nonostante la messa in sicurezza dichiarata e che ha permesso il ripristino della viabilità. I vigili del fuoco sono intervenuti su segnalazione dei residenti e hanno recintato la piccola via che collega il parcheggio di largo Anfiteatro con via Muzii e questa mattina il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, ha effettuato un sopralluogo approfondito assieme ai tecnici comunali. «E’ un tema annoso – ha detto D’Alberto -, siamo riusciti a sbloccare la situazione dopo tanti anni imponendo al privato una serie di prescrizioni: dobbiamo verificare cosa è successo e l’impatto su cosa dovremo fare da adesso in poi. C’è massima attenzione e ritengo di poter rassicurare i residenti su una situazione che stiamo monitorando. Per noi al primo posto c’è la sicurezza delle persone e ci sono gli interessi dei residenti e del quartiere». Sul da farsi, oltre al transennamento della zona, il sindaco non si sbilancia: «Attendiamo il verbale dei tecnici e poi decideremo. Resta la serie di prescrizioni che abbiamo evidenziato in passato: verificheremo se sono state rispettate, sia in funzione della sicurezza che del decoro».
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