TERAMO – Anche oggi, come accade da 14 anni, grazie all’iniziativa di Teramo Nostra, si è ripetuto il tradizionale tributo a Stefano Bandini, l’eroe teramano caduto con il suo Canadair nell’operazione di Protezione Civile che doveva spegnare un rogo doloso in Versilia, il 18 marzo del 2005. Perse la vita ad appena 38 anni, assieme al copilota e amico Claudio Rosseti, 44enne senese. Un eroe cui è dedicata la Villa Comunale di Teramo, la cui targa è posizionata al fianco di quelle di altri eroi teramani della Resistenza e dove ogni anno il presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini, porta scolaresche cittadine – e qualche volta si presentano autorità come oggi il Comune di Teramo era presente con la vice sindaco Cristina Marroni e l’assessore Valdo Di Bonaventura e il presidente del Consiglio, Alberto Melarangelo – affinchè sia ben chiaro l’esempio di un giovane concittadino che quel tragico giorno preferì portare il suo aereo lontano da una scuola e dall’ospedale per evitare una strage, invece che salvarsi la vita tentando un possibile ammaraggio. La medaglia al valori civile tributata a Stefano il 20 dicembre 2005 dal presidente Carlo Azeglio Ciampi, è dimostrazione del riconoscimento dello Stato a quel gesto eroico, di immenso valore civico, che tutti noi non dobbiamo mai dimenticare. Questa mattina al discorso commemorativo e alla deposizione della corona d’alloro erano anche le scolaresche del liceo Milli e del liceo classico Delfico.
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