TERAMO – Può ritenersi davvero lusinghiera la risposta dei teramani all’appello alla partecipazione lanciato dalla Delegazione di Teramo della Fondazione Veronesi. Le circa 700 pettorine distribuite e i 500 partecipanti alla seconda manifestazione ‘In cammino per la ricerca scientifica’, svoltasi questa mattina tra centro storico e lungofiume, sono un successo che induce all’ottimismo per trovare condivisione e sostegno, non soltanto morale, per gli sforzi che questa organizzazione compie quotidianamente. Il colpo d’occhio ha animato la mattinata domenicale che annunciava tra l’altro maltempo: la pioggia, a tratti torrenziale, è arrivata in tarda ora, ma non ha penalizzato assolutamente l’entusiasmo e la condivisione dell’iniziativa a cui hanno voluto partecipare in tanti, giovanissimi, adulti, bimbi, neonati sulle spalle dei genitori, molti cani con tanto di pettorina. Hanno dato la loro adesione il Comune, con l’assessore Valdo Di Bonaventura e il consigliere Dario Di Dario, l’Università di Teramo con il rettore Dino Mastrocola, l’istituto zooprofilattico con molti iscritti e il presidente del Cda, Manola Di Pasquale.
La manifestazione, che si è snodata per circa 5 chilometri da piazza Martiri fino al centro sportivo della Cona sul lungofiume (con ingresso da via Manthonè) e ritorno, organizzata con il patrocinio del Comune di Teramo e il sostegno di Cascioli Group, ha inteso sottolineare l’importanza della attività fisica e di sane abitudini di vita per assicurare il benessere, ma ha avuto anche lo scopo di ricordare la necessità di sostenere la ricerca scientifica di alto livello, l’unica possibilità che abbiamo per dare speranza a chi soffre di gravi malattie e nuove prospettive di una vita migliore per tutti. Le quote di iscrizione, come ha ricordato la presidente della Delegazione, Anna Maria Ressa Camerino, andranno ad incrementare il fondo della Delegazione di Teramo con il quale ogni anno viene finanziata una borsa di ricerca per un giovane ricercatore abruzzese vincitore di un concorso internazionale bandito dalla Fondazione Veronesi. Nei 6 anni della sua costituzione, sono state finanziate altrettante borse di ricerca di giovani ricercatori abruzzesi. Quest’anno la borsa di ricerca sosterrà Ester Sara Di Filippo che studierà la progressiva perdita di massa e di forza muscolare chiamata sarcopenia, causata dall’invecchiamento.