Tre anni fa moriva Marco Pannella. D'Alberto: "Il nostro impegno guidato dalle sue ispirazioni ideali" VIDEO

TERAMO – A tre anni di distanza dalla sua scomparsa, il ricordo di Marco Pannella resta sempre vivo nel cuore degli abruzzesi. Ma lo è ancor di più in quello dei teramani, che lo hanno sempre ammirato nelle sue battaglie civili, ne hanno esaltato i principi democratici e di rappresentanza universale, lo hanno riconoscuto come uno dei migliori rappresentanti della gente d’Interamnia. E oggi il sindaco Gianguido D’Alberto, nella sua prima occasione da primo cittadino di Teramo, ne ricorda commosso l’esempio e l’impegno: "La cattedrale delle sue convinzioni e delle sue idee ancora è in piedi e anzi pare assumete . ha scritto D’Alberto -, nelle forme e nella sostanza, rilievi di straordinaria attualità. Iscritto a pieno titolo nella storia del Paese, Marco con la sua passione civile e la proiezione delle sue idee ha orientato il Paese verso obiettivi e valori di progresso e sviluppo dalle dimensioni dirompenti e con esiti epocali". Tutti a Terano ricordano ancora la sua esperienza in Consiglio comunale, negli anni ’90, "regalando – ricorda il sindaco – anche alla sua città, i tratti appassionati, l’alta sensibilità civile, la vitalità coniugata con un anticonformismo coraggioso e dirompente. Fu quella una delle stagioni politiche più avvincenti della nostra storia amministrativa, cui guardiamo con emozione, vicende dalle quali noi troviamo ancor oggi le modlità e le ispirazioni ideali e politiche che guidano il nostro impegno". Marco Pannella, che appena una settimana prima di morire si commosse nel ricevere le chiavi della città con l’attribuzione della cittadinanza onoraria a sottolineatura dei suoi natali teramani, "da radicale nelle idee e nelle azioni, fu radicale anche nel suo amore per Teramo; mai dimenticata, anzi spesso rivendicata per ciò che tali origini avevano in lui di indelebile e formativo. Non pochi dei suoi elementi distintivi e delle qualità politiche e caratteriali, hanno trovato fondamento nelle radici cui egli è stato sempre saldamente ancorato. E forse non a caso tornava con frequenza nella sua città, dove ritrovava una affettività sincera e un abbraccio incondizionato, merce rarissima invece nel mondo della politica – ha concluso Gianguido D’Alberto, salutandolo con indelebeile affetto, interpretando il pensiero di tutti i suoi concittadini -".
Nel video l’ultima intervista a Marco Pannella, l’ultima presenza in tv e la consegna delle chiavi della città una settimana prima della sua scomparsa.