TERAMO – L’introduzione dei distributori di acqua naturale collegati direttamente alla rete dell’acquedotto della Ruzzo Reti spa, nelle due mense del Campus di Coste Sant’Agostino e di Piano d’Accio, ha bandito definitivamente l’uso della plastica nelle strutture gestite dall’Azienda er il diritto allo studio e nell’Università di Teramo in generale. E’ stata infatti firmata questa mattina, nell’ambito del progetto ‘UniTe beve Ruzzo’, la convenzione tra l’Ateneo, la Fondazione UniTe e la Ruzzo Reti, che avvia la fornitura e l’installazione presso le mense universitarie di due distributori certificati. Verrà messa così a disposizione l’acqua pubblica non microfiltrata, eventualmente refrigerata e gasata, da prelevare attraverso appositi contenitori e bevuta con bicchieri di vetro o carta.
Inoltre il distributore informerà sulla qualità dell’acqua erogata attraverso un display che riporta in tempo reale i valori principali dell’acqua potabile di rete.
L’iniziativa va ad aggiungersi, all’interno dell’Università di Teramo, alle altre avviate già nel 2017 con l’eliminazione delle stoviglie di plastica usa e getta. Il Rettore di UniTe, Dino Mastrocola, ha ricordato l’adozione da parte dell’Ateneo delle borracce per gli studenti e il personale universitario, ma anche l’introduzione delle stesse e dei bicchieri di carta in tutte le iniziative accademiche come seminari e convegni e anche nelle riunioni del Senato Accademico e degli organi istituzionali. Alla firma erano presenti il presidente del Cda dalla Ruzzo Reti, l’avvocato Alessia Cognitti, il Rettore Mastrocola e il direttore della Fondazione UniTe, Manuel De Nicola. L’installazione dei distributori e l’installazione presso le mense è cofinanziata con fondi propri dall’Azienda per diritto allo studio di Teramo e dalla stessa Università agli studi.