Barboni prende il comando dei vigili del fuoco: "Teramo colpita dal sisma ma nessuno ne parla"

TERAMO – Passaggio delle consegne al comando provinciale dei vigili del fuoco di Teramo, tra l’ingegnere Romeo Panzone, che si trasferisce a Potenza dopo la promozione a dirigente superiore, e il nuovo comandante Massimo Barboni, che arriva dal Comando di Venezia, dove ha ricoperto l’incarico di Dirigente addetto e vice comandante. Per Barboni, pescarese di Cepagatti, sposato con due figlie impegnate per lavoro all’estero, nel corpo nazionale dei vigili del fuoco dal 1990, precedenti esperienze a Massa Carrara, si tratta di un ritorno nella terra dove ha già svolto attività, raccogliendo un bagaglio di grande esperienza professionale: dal 1995 al 2004 ha prestato servizio nell’allora caserma teramana di via Cadorna, poi a Pescara e Chieti, infine Roma e Venezia.
Barboni lascia un’annata con l’emergenza maltempo nel Bellunese e record storico di acqua alta a Venezia, per tornare a lavorare nell’Abruzzo che lo aveva visto protagonistia in prima linea con i colleghi nel terremoto  aquilano del 2009, con l’esperienza della Dicomac aquilana e poi anche a rieti nella struttura di protezione civile del sisma. "Sono tornato nel 2017 a Isola dove c’era un contingente veneziano inviato per l’emergenza – ha raccontato Barboni – è sono stato colpito nel vedere i danni provocati dalla nevicata, con quegli alberi di ulivo della mia terra piegati e sventrati dal peso della calamità. La cosa che in questi giorni ho notato, purtroppo, passeggiando per Teramo, è vedere una città molto danneggiata dal terremoto ma di cui non si sa fuori da qui…" 
Lascia con un pò di nostalgia, dopo 4 anni e mezzo che per l’intensità degli impegni e delle emergenze sopno valsi almeno per il doppio, l’ingegnere Romeo Panzone: "Andrò a Potenza – ha detto salutando la sua caserma – portando con me un pezzetto di ognuno dei circa 200 pompieri di Teramo, la cui grande preparazione ha contribuito a questo mio salto di qualità in carriera. La novità non deve farmi paura però, perché per tutti, oltre alla nostalgia di lasciare la nostra terra, cambiare è sempre stimolante e permettere di crescere ulteriormente. Conosco Barboni, sarà un ottimo comandante, a cui piace il suo lavoro e si troverà bene con questo personale".