TERAMO – Come ampiamente previsto, il maltempo ha colpito la provincia teramana e la costa in particolare. Annunciato dalla coda del ‘downburst’, le micidiali correnti discensionali al suolo, che ieri avevabo mietuto devastazione nelle Marche, il brusco peggioramento delle condizioni meteo hanno raggiunto l’area abruzzese. Sulla costa sono diversi i centri colpiti da temporali e violenti acquazzoni, accompagnati da raffiche di vento. E laddove la caditoie e i tombini sono pieni di rifiuti, non sono mancati allagamenti anche importanti, come quello che ha interessato Giulianova, dove le auto hanno avuto difficoltà a transitare anche nelle strade centrali come viale Orsini e dove i sottopassi sono stati chiusi, tranne quello di via Mantova. Numerosi anche stamattina gli interventi dei vigili del fuoco, alle prese con scantinati invasi dall’acqua, alberi in strada. La situazione meteo dovrebbe restare così per almeno altre 12 ore, prima di un miglioramento. Intanto le temperature hanno subito un brusco abbassamento.
Circa 50 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco di Teramo durante l’intera giornata. Non soltanto per alberi, rami e altri elementi pericolanti, ma anche per soccorrere automobilisti in difficoltà per le condizioni delle strade e a causa di sottopassi allagati, così come per sbloccare ascensori fuori uso per la mancanza di energia elettrica. I comuni maggiormente colpiti sono tutti quelli della costa, oltre ai comuni di Corropoli, Sant’Egidio, Sant’Omero, Bellante, Castellalto.. Particolarmente impegnati i vigili del fuoco del Distaccamento di Roseto che hanno effettuato diversi interventi a Roseto e Giulianova, operando, principalmente, per rimuovere alberi e rami pericolanti. I sommozzatori del Nucleo di Roseto degli Abruzzi sono intervenuti presso un sottopasso allagato in Via Stazione a Cologna Spiaggia, chiudendolo al traffico veicolare in attesa che l’acqua defluisse. Una squadra di vigili del fuoco di Teramo è intervenuta a Bellante, presso un’abitazione minacciata dalla caduta di alberi pericolanti, provvedendo, in via cautelativa, a rendere il fabbricato temporaneamente inutilizzabile e ad evacuare le tre persone che lo occupavano.