TERAMO – Alla vigilia del processo sull’acquifero del Gran Sasso che vede imputate dieci persone tra i manager degli enti coinvolti nella gestione del sistema, il procuratore di Teramo, Antonio Guerriero, torna a porsi quesiti importanti sul perchè i lavori non sono ancora mai. iniziati e perchè le sostanze pericolose sono ancora dentro ai Laboratori.
Nel ringraziare "tutti i magistrati, i carabinieri del Noe, i consulenti, tutti quelli che hanno lavorato all’indagine – ha detto Guerriero -, e ricordare che abbiamo informato tutte le istituzioni, che abbiamo sequestrato il rivolo d’acqua annesso ai Laboratori e abbiamo agito con grande equilbrio, auspichiamo che i lavori si facciano al più rapidamente possibile, visto che soprattutto la Regione Abruzzo ha prodotto decine di deliberazioni in cui elenca tutti i lavori necessari alla messa in sicurezza". Guerriero non lo dice, ma ritiene che sia il caso di passare dagli annunci ai fatti. Lo si capisce quando cita l’incontro avuto con il Governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, nello scorso mese di maggio, negli uffici della procura a Teramo, accompagnato dai rappresentanti del Ministero delle infrastrutture dell’ex ministro Danilo Toninelli: ci si preoccupava del possibile sequestro delle gallerie autostradali e si promettevano interventi immediati ma ricevute rassicurazione, dei lavori nemmeno l’ombra.
Il capo della procura fa anche riferimento alle sostanze pericolose stoccate nei Laboratori:"Ci sono migliaia di tonnellate di sostanze pericolose e lo dicono loro stessi: vorrei sapere, queste sostanze verranno smaltite? Sono nella pancia della spugna, che ne vogliamo fare, in che modo saranno smaltite? E’ stato kafkiano scoprire dalla televisione, durante le indagini, dell’esistenza di una interpellanza parlamentare e di un ministro che riferiva di un esperimento dei russi che volevano utilizzare sostanze radioattive all’interno dei Laboratori… e di essere sicuri tanto sono chiuse in una cassa, dimenticando che quel Laboratoriio sta su una faglia geologica primaria… Chernobyl sarebbe stata niente… Feci capire che questa cosa era follia…".