TERAMO – I sindaci del cratere abruzzese del sisma 2016 non hanno più voglia e tempo di aspettare una ricostruzione che non c’è ancora. lo hanno detto a chiare note questa mattina, nell’incontro tenuto al Parco della Scienza a Teramo con il commissario straordinario Piero Farabollini. Hanno chiesto l’impegno del Commissario all’emanazione, al più tardi la prossima settimana, dell’ordinanza che dovrebbe permettere di recuperare ben 87 milioni di euro da destinare al finanziamento degli interventi sulle case del patrimonio Ater, che si rischiava di perdere perché non utilizzati entro la fine del 2018. Ma il Comitato dei primi cittadini abruzzesi dei centri colpiti dal terremoto di quasi tre anni fa, hanno lanciato la battaglia soprattutto sul personale da destinare all’Usr o ai Comuni che dovessero prendersi carico delle pratiche della cosiddetta ‘ricostruzione leggera’. Confermata la dotazione per l’Abruzzo che deriva dall’assegnazione straordinaria di circa 200 tecnici nelle quattro regioni interessate, la diatriba è quella che riguarda le cosiddette economie dei soldi non spesi negli anni precedenti, che hanno permesso di risparmiare un ‘tesoretto’ di 2,9 milioni di euro: "Non siamo più disposti a cedere un passo rispetto a quanto è dovuto all’Abruzzo – ha dichiarato il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, che è anche delegato Anci nella questione sisma -. Non passerà il tentativo di diminuire la percentuale del ‘peso’ che ha l’Abruzzo nel calcolo dei denari da attribuire al nostro cratere con cui poter impiegare altri tecnici da aggiungere a quelli assegnati. Vogliamo che si mantenga almeno il 10% assegnato all’Abruzzo quale peso nel rapporto tra regioni sulle conseguenze del terremoto. Restiamo pronti a iniziative clamorose se l’ordinanza non arriverà in tempi brevissimi". Farabollini prima di incontrare i sindaci e dopo aver fatto una tappa in prefettura, ha incontrato anche una delegazione di sfollati delle case Ater nel quartiere di Colleatterrato, dove non più tardi di 20 giorni fa era stato anche il Governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio. Il Commissario ha promesso di accelerare sulle procedure, ricordando però che delle pratiche attese, circa 70-80mila, al momento ne sono state presentate appena 9.000 e di queste sono in fase avanzata oltre il 50%: "I passi avanti vanno fatti da tutti. La ricostruzione non è una ricostruzione che fa solo il commissario, la fanno anche i vice commissari (i presidenti delle Regioni, ndr) perché una delega su tantissime cose, come i lavori pubblici , su quelli privati, sui dissesti, edilizia residenziale pubblica. Io come ufficio ho le scuole e l’ordinanza 14, il resto è tutto delegato”.
-
Maltempo, danni alla copertura della chiesa di San Giovanni
Castelnuovo di Campli. Il vento ha rimosso una porzione della struttura provvisoria. Anche a Corropoli danni... -
L’Arma dei carabinieri ha celebrato la Virgo Fidelis
Santa Messa a San Domenico officiata dal vescovo Leuzzi. per la ricorrenza della patrona. Funzioni anche... -
‘Succhiava’ corrente da un altro contatore per alimentare il suo bar
Alba Adriatica: il commerciante aveva realizzato un by-pass abusivo. Denunciato dai carabinieri ALBA ADRIATICA – Aveva...