TERAMO – Finisce a reti bianche, nonostante due tentativi per parte di sbloccare il risultato a occhiali, il match tra la Vibonese e il Teramo, allo stadio Razza di Vibo Valentia. La gara, temuta alla vigilia per via anche delle assenze nelle fila biancorosse (Cianci, Magnaghi, Cristini e Lasik) si rivela abbordabile per i biancorossi, seguiti anche in Calabria da 27 tifosi. Due i sussulti per tempo, su entrambi i fronti: nel primo tempo è Tomei che disinnesca la conclusione dalla distanza, al 23′ di Berardi. Trascorrono due minuti ed è Arrigoni, che recupera un pallone sul traversone di Tentardini, a sfiorare il palo alla destra di Mengoni con una conclusione dalla distanza. Il botta e risposta è la vera fiammata della prima frazione, che si trascina sul canovaccio di un Teramo ben disposto in campo per smorzare le pericolose ripartenze dei padroni di casa allenati da Modica. Nella ripresa altre due occasioni da segnalare di una partita in cui il Teramo a lungo fa il gioco ma che non mostra quella aggressività necessaria per affondare il colpo. Quella di Mungo (subentrato nella ripresa a Santoro) al 77′ è clamorosa: lanciato da Bombagi e Costa Ferreira, il folletto biancorosso si presenta a tu per tu con i portiere avversario ma non riesce a calciare alla perfezione e il tiro si spegna sulle braccia di Mengoni. La risposta vibonese arriva all’83’ ma è ancora una volta Tomei prodigioso a smorzare la conclusione di Tumbarello. Finisce con il rammarico di non averci provato più di tanto ma soprattutto per l’aver fallito il colpo del ko con Mungo. Per il Teramo adesso il doppio confronto casalingo contro Catania e Catanzaro.
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