TERAMO – Ieri mattina a Roma, presso la Camera dei Deputati, il Preside della Facoltà di scienze della Comunicazione di UniTe, Christian Corsi, ha ricevuto il Premio Nazionale Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) che annualmente viene conferito ai migliori innovatori italiani del settore pubblico e privato.
Corsi ha ricevuto il premio in virtù del suo impegno nel mondo accademico,come riconoscimento «della sua proattività nella realizzazione di concrete azioni di trasferimento tecnologico nel mondo dell’innovazione e dell’imprenditorialità accademica, attraverso iniziative e programmi a supporto dello sviluppo di spin-off universitari e startup innovative, oltre alla consolidata e costante dedizione all’attività di didattica e ricerca scientifica accademica».
Angi, prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione, è promotrice di eccellenze in ambito sociale, scientifico, tecnologico, formativo, culturale, dell’imprenditoria giovanile e dell’innovazione digitale, mirando a valorizzare i giovani professionisti emergenti del nostro Paese attraverso sinergie con le istituzioni e collaborazioni con università e aziende.
Durante la giornata sono state premiate le migliori startup italiane che si sono contraddistinte per il potenziale innovativo dei loro progetti in undici diversi settori. Molte sono state le rappresentanze istituzionali e del mondo aziendale, tra cui il Parlamento Europeo e l’Intergruppo Parlamentare Innovazione, quali promotori e portavoce della cerimonia di premiazione degli innovatori italiani. Alla conferenza hanno preso parte e sono intervenuti anche il ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano, il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Francesco Boccia, il commissario straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale Luca Attias, il sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Angelo Tofalo, il viceministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Anna Ascani, il presidente del CNR Massimo Inguscio e il consigliere d’Amministrazione RAI Giampaolo Rossi