TERAMO – Ancora traffico intenso sull’autostrada A14, in direzione nord, dopo le code chilometriche che hanno mandato in tilt la viabilità tra Marche e Abruzzo nei giorni precedenti il Natale, a causa dei restringimenti di carreggiata conseguenti al sequestro dei viadotti. La Regione Abruzzo, nel far sapere che la Protezione Civile si sta mobilitando in previsione di possibili criticità nei giorni 5 e 6 febbraio, controesodo natalizio, consiglia "a chi dovrà rimettersi in viaggio di valutare un anticipo della partenza alla mattinata di sabato 4 gennaio o un posticipo a martedì 7 gennaio".
Al momento nei tratti interessati dai sequestri si registrano rallentamenti e gli incolonnamenti sono in media di due o tre chilometri, con picchi di quattro chilometri, ad esempio, tra Val Vibrata e San Benedetto del Tronto. Sempre come conseguenza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria, chiusa la stazione di Roseto in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi è diretto verso nord. Il casello è bloccato dal 7 dicembre scorso, a seguito del provvedimento di sequestro delle barriere bordoponte di entrambe le carreggiate del viadotto sulla Statale 150 del Vomano, per la presenza ravvicinata delle rampe di accelerazione e decelerazione con il viadotto stesso. Interdetto, inoltre, a mezzi pesanti e autobus il tratto tra Atri-Pineto e Città Sant’Angelo-Pescara Nord, in entrambe le direzioni.
Monitora la situazione viabilità il Centro operativo autostradale (Coa) di Città Sant’Angelo. In Abruzzo la Protezione Civile sta predisponendo un sistema di "preallerta delle organizzazioni di volontariato", al fine di organizzare un eventuale supporto agli automobilisti. Nel weekend precedente il Natale le code avevano mandato letteralmente in tilt l’autostrada, con incolonnamenti che hanno raggiunto i 23 chilometri e tempi di percorrenza Ancona-Pescara – tratto di meno di 150 chilometri per cui in condizioni normali si impiega circa un’ora e trenta – di oltre sette ore.