SILVI – Protesta estemporanea di un gruppo di cittadini di Silvi che per alcuni minuti hanno provato a bloccare il traffico sulla statale 16, esasperati dalla viabilità in tilt e dalle migliaia di Tir che ogni giorno percorrono l’Adriatica dopo l’interdizione ai mezzi pesanti del tratto dell’autostrada A14 tra i caselli di Pescara Nord e Pineto, su disposizione del gip di Avellino.
La protesta è poi rientrata, anche grazie alla presenza del sindaco, Andrea Scordella, che ha fatto ragionare i concittadini. In ogni caso la manifestazione è stata più che altro simbolica: in quegli istanti, vista l’ora di punta, la viabilità era già paralizzata, complice anche un piccolo incidente dovuto agli incolonnamenti. Sulla Statale 16 Adriatica, tra Città Sant’Angelo, Silvi e Pineto, si procede a passo d’uomo. Si contano anche i primi danni dovuti al passaggio dei Tir: ieri hanno ceduto le condotte dell’acqua nel tratto urbano di Silvi, imponendo un senso unico alternato che ha ulteriormente mandato in tilt la viabilità.
"La popolazione è esasperata – racconta il consigliere comunale e capogruppo dei Democratici per Silvi, Vito Partipilo – la situazione è al limite. Le persone, soprattutto quelle che vivono a ridosso della statale, fanno fatica a dormire la notte e anche i minimi spostamenti in città ormai sono impossibili. Il disagio sociale è notevole. A tutto questo si aggiunge l’esposizione allo smog: mentre si attendono i risultati definitivi delle analisi sulla qualità dell’aria, i medici di base ci segnalano un aumento delle patologie respiratorie, come tosse o asma. L’auspicio è che l’autostrada possa riaprire al più presto ai mezzi pesanti e su questo siamo ottimisti".