TERAMO – Tutto come previsto all’assemblea dei sindaci della Ruzzo Reti: i due componenti dimissionari del Consiglio di amministrazione, Alessia Cognitti e Alfredo Grotta, sono stati riconfermati e i sindaci presenti all’unanimità hanno designato il tecnico ambientale vibratiano Alberto Fagotti quale nuovo membro al posto di Antonio Forlini. Allo stesso modo, la riunione ha anche approvato il piano industriale e quello del personale, le cui valutazioni risultavano iscritte all’ordine del giorno.
Come tutte le recenti assemblee dei primi cittadini, anche quella di questa mattina è stata movimentata. In apertura, dieci di loro (in rappresentanza deile municipalità di Alba Adriatica, Ancarano, Morro D’Oro, Castelli, Controguerra, Torano, Bellante, Sant’Omero e Mosciano), con in testa quello di Teramo, Gianguido D’Alberto, hanno lasciato la riunione, dopo il mancato accoglimento della loro richiesta di rinvio della seduta, come possibile secondo lo statuto. Ad appoggiare questa richiesta c’era anche un undicesimo sindaco, Giuseppe D’Alonzo di Crognaleto, che però poi non ha abbadonato l’assemblea e ha anche votato gli ordini del giorno. Mentre la confermata presidente Alessia Cognitti parla di "ennesima vittoria", il sindaco di Teramo sottolinea che il valore delle 16 quote su 44 rappresentate dai sindaci che hanno abbandonato l’assembela sono "una breccia che sta facendo la nostra linea di tutelare i cittadini nella gestione delle partecipate, a fronte di un atteggiamento inaccettabile, con dimissioni non spiegate, in una partita chiusa prima ancora di ogni riflessione: questo atteggiamento offende i cittadini. Aspettiamo che le critiche dell’Ersi sul piano industriale ottengano chiarezza".