CAMPLI – La Sagra della Porchetta Italica di Campli ha ottenuto il riconoscimento dell’Unpli (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) di ‘Sagra di qualità’. La ‘consacrazione’ è stata ottenuta stamattina, presso la sala Koch del Senato della Repubblica. Il marchio ‘Sagra di Qualità’ è stato istituito dall’Unpli (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) per salvaguardare e promuovere le sagre rappresentative della storia e della tradizione del nostro paese. Nel 2019 solo 21 sagre, in tutta Italia, avevano ottenuto il riconoscimento. Dal 2020 anche la ‘Sagra della Porchetta italica’ di Campli potrà fregiarsi dell’esclusivo marchio.
Grande soddisfazione per la Pro Loco Città di Campli, guidata dal presidente Pierluigi Tenerelli, ed un ulteriore riconoscimento per Campli, uno dei ‘Borghi più Belli d’Italia’, che premia il percorso di rinnovamento e promozione dell’evento, attuato dalla Pro Loco, in sinergia con tutte le realtà interessate. Che esalta un prodotto di eccellenza e una tradizione gastronomica di origini antichissime, documentate fin dagli Statuti Comunali rinnovati nel 1575 per opera di Margherita d’Austria. Chi sceglie Campli non sbaglia mai – ha dichiarato il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, che accompagnava oggi a Roma la delegazione della Pro-Loco camplese -".
"Ringrazio in primis l’Unpli nazionale, il Responsabile del dipartimento ”Sagra di qualità” Sebastiano Sechi ed il giudice Saverio Palato per il riscontro positivo – dice il presidente della Pro Loco, Tenerelli -. Questo risultato premia il nostro percorso e tutti gli sforzi profusi nel perseguimento dei nostri obiettivi tra i quali proprio il marchio ‘Sagra di Qualità’. Ci sentivamo pronti a misurarci con realtà nazionali ed a sottoporci al giudizio di una commissione. Abbiamo avuto ragione, regalando cosi a Campli un ulteriore vanto. Il nostro pensiero va allo storico presidente Biagio Natali, che sarebbe stato sicuramente orgoglioso del risultato raggiunto, oltre che a tutti i soci ed i Presidenti Pro Loco presenti e passati. Senza il loro lavoro non si sarebbero creati i presupposti per ottenere alcun riconoscimento. A Roma ha ricevuto il premio non solo la Pro Loco ma una comunità intera che abbiamo il piacere di rappresentare".