TERAMO – Non c’è chiarezza nella ‘proposta’ della giornalista Serena Suriani alla direzione del quotidiano ‘La Città’ annunciata dalla società editrice New Editor, all’indomani delle dimissioni del direttore degli ultimi 8 anni, Alessandro Misson. Lo sostiene l’assemblea dei giornalisti dello stesso quotidiano, intervenuti oggi con un proprio comunicato sindacale. L’annuncio dell’editore, che ieri aveva rivelato una evidente impreparazione sul tema, era stato accompagnato con la ‘proposta’ alla vice direzione del giornalista Pietro Colantoni e alla presidenza di un neonato ‘Comitato editoriale’, Filippo Lucci, l’ex presidente Corecom e oggi presidente del Cope (Consorzio Punto Europa, partecipata, tra gli altri, del Comune), Filippo Lucci. Oggi sul tema è intervenuto come si diceva il corpo redazionale per ricordare all’editore la procedura abituale da seguire nelle aziende editoriali: "Della nota il fiduciario di redazione e i giornalisti tutti, compreso il presunto nuovo vice direttore, attuale giornalista de La Città, che nella giornata di domenica ha ricevuto solo un’informale comunicazione telefonica, erano all’oscuro. I giornalisti non sono stati informati dalla proprietà, o da chi ne fa le veci, né della divulgazione del comunicato stampa né tanto meno del suo contenuto. E’ seguita a distanza di pochi minuti una rettifica: la società ha aggiustato il tiro spiegando che i ruoli di direttore e vice direttore erano stati proposti ai diretti interessati e non già affidati – si legga nella nota -. La gravità del comportamento dell’azienda, tuttavia, resta. Al di là della rettifica. Il Contratto nazionale dei giornalisti, all’articolo 6, spiega quali siano le procedure di affidamento di un nuovo incarico all’interno di un giornale. Il nome del nuovo direttore responsabile deve essere ‘comunicato dall’editore al comitato o fiduciario di redazione con priorità rispetto a qualunque comunicazione a terzi, almeno 48 ore prima che il nuovo direttore assuma la carica’. A ciò va aggiunta l’ulteriore anomalia, altrettanto grave, relativa alla nomina del vice direttore: incarico che viene assegnato direttamente dal direttore responsabile una volta insediatosi e non dall’editore".
L’occasione è utile, aggiungono i giornalisti del quotidiano La Città, per "stigmatizzare il comportamento della società editrice alla quale chiedono un cambio di marcia ed un maggior rispetto per le figure professionali che da tempo lavorano con spirito di abnegazione per garantire un prodotto serio e di qualità. Tornano a chiedere inoltre il rispetto degli impegni presi in sede di incontro sindacale lo scorso ottobre, a partire dalla presentazione di un piano editoriale".