TERAMO – Parte nel solco più pieno della continuità il nuovo mandato di Nicola D’Alterio alla guida dell’Istituto zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ‘G. Caporale’. Tra i primi atti siglati dal confermato (leggi qui) direttore generale (il 49enne manager veterinario originario di Torino di Sangro aveva retto le funzioni dal 15 gennaio dello scorso anno alla scadenza del mandato di Mauro Mattioli) ci sono le nomine dei direttori amministrativo e sanitario dell’Istituto: scontata la conferma di Lucio Ambrosj nel primo ruolo, secondo previsioni la seconda per Giacomo Migliorati, un luminare a livello internazionale nel campo della sicurezza alimentare e con una nota esperienza alla direzione sanitaria. Continuità anche sotto il profilo degli investimenti sul personale. Il 2020 dell’Istituto si aprirà infatti come si è chiuso il 2019. D’Alterio questa mattina, incontrando la stampa, ha ricordato i benefici della cosiddetta ‘piramide della ricerca’, i cui fondi governtivi hanno permesso la stabilizzazione di 50 dipendenti precari (30 con la qualifica di Ricercatore sanitario, 20 con quella di Collaboratore professionale di ricerca sanitaria, dei quali 40 sono donne e 43 in possesso di laurea); nei prossimi mesi, è la previsione, la conversione in legge del Decreto Milleproroghe aprirà una nuova sessione di assunzioni riservate al personale della ricerca che porterà al reclutamente di altri 56 dipendenti. Accanto a questo percorso, sono stati conclusi altri concorsi che. hanno permesso l’inserimento di 3 dirigenti e 2 collaboratori a tempo inderterminato e altri 5 a tempo determinato. In corso ci sono le selezioni per un dirigente chimico con incarico di struttura complessa, un dirigente bologoa, 9 dirigenti informatici, un collaboratore professionale senior e 2 assistenti amministrativi. I dipendenti adesso sono 316, iil 62% dei quali hanno un diploma di laura e 189 sono donne.
Le linee di sviluppo sulle strutture prevedono l’avamzamento della costruzione della nuova sede di Colleatterrato Basso, con il secondo e terzo lotto (dopo la camera stagna prevista con il primo lotto, importo 17 milioni di euro) sui quali verranno investiti complessivamente quasi 23 milioni di euro (10 e 12,9). Con la procedura dell’acquisizione della sede di Pescara (al costo di 400mila euro) si prosegue sulla line di dedicare una maggiore attenzione alle sedi territoriali, in particolare di Campobasso (252mila euro), Pescara (176mila), Isernia (48mila euro): in quest’ultima è previsto un intervento di miglioramento sismico da 260mila euro.
Sul fronte della ricerca la recente assegnazione da parte del ministero della salute del ruolo di Centro di rfernza nazionale per Sequenze Genomiche di microrganismi patogeni: banca dati e analisi di bioinformatica, consolida il ruolo da primato dell’Izs nelle mappature genetiche, frontiera avanzata della ricerca soprattutto sui patogenti, in particolare i virus (e tra questi anche il Coronavirus), il 70% dei quali attualmente in circolazione ritenuti pericolosi per la salute umana, proviene da specie animali. Tra i più imminenti progetti di investimento strutturale c’è l’Officina Farmaceutica che servirà anche per incrementare la produzione di kit diagnostici che già si realizzano per gli animali e per le zoonosi.