TERAMO – Per il procuratore di Teramo, Antonio Rosario Guerriero, si avvicina la data del trasferimento alla procura di Frosinone. La quinta sezione del Consiglio superiore della magistratura – quela che si occupa del conferimento degli incrichi direttivi – lo ha infatti indicato come nuovo responsabile dell’ufficio della pubblica accusa frusinate. Perchè diventi perativo. il passaggio al nuovo incarico adesso c’è bisogno della ratifica, scontata, del Plenum dell’organo di autogoverno dei magistrati.
Secondo quanto si è appreso, in corso per il posto alla Procura di Frosinone c’erano 19 magistrati e molti di loro con curriculum di prestigio. Il procuratore Guerriero ha ottenuto 4 voti, gli altri due sono andati al reggente della procura frusinate, Adolfo Coletta.
Oltre a loro aspiravano all’Ufficio di Pubblico Ministero a Frosinone l’ex presidente dell’Authority Anticorruzione Raffaele Cantone. il procuratore che ha coordinato le indagini culminate con l’arresto di Michele Zagaria nel suo bunker di Casapesenna Catello Maresca, oppure il magistrato che la Ndrangheta cercò di infangare sostenendo che aveva imboscato le magistrati contro il clan Lo Giudice, Francesco Mollace. Aspiravano a Frosinone pure l’addetta all’Antimafia di Salerno, Antonella Giannelli, ed il sostituto procuratore di Roma, Giancarlo Cirielli.
Tra i magistrati vicini al territorio, oltre al reggente Adolfo Coletta avevano presentato domanda anche il sostituto procuratore Vittorio Misiti, il sostituto procuratore generale Tonino Di Bona che per anni ha lavorato a Frosinone prima di passare alla Corte d’Appello. Ma anche il capo dell’ufficio inquirente del Tribunale dei Minori di Campobasso Claudio Di Ruzza, di origini ciociare ed autore di un disegno di legge illustrato di recente al ministro Bonafede. Erano state presentate candidature anche dai sostituti di Roma Carmelo Amelio e Francesco Dall’Olio, da Antonio Clemente nel frattempo diventato Procuratore capo a Larino, Gianfederica Dito in servizio al ministero, Grazia Errede ora alla Procura della Repubblica di Bari, Paolo Itri sostituto procuratore alla Dea di Napoli, David Mancini ora in Abruzzo, Giuseppe Patrone in servizio a Velletri, e Maria Cristina Ribera ora sostituto procuratore a Napoli.
Guerriero, 66 anni, nato a Mugnano del Cardinale (Avellino), ha iniziato la carriera a Napoli 42 anni fa svolgendola essenzialmente tra il capoluogo partenopeo ed il palazzo di Giustizia di Avellino. È stato nominato Procuratore della Repubblica nel 2007: a Sant’Angelo dei Lombardi (Avellino) e poi ad Aversa ed infine a Teramo. Dirige la Procura teramana dal giugno 2014. Nell’elenco delle sedi per le quali si rendeva disponibile, il dottor Guerriero aveva indicato oltre a Frosinone anche Milano, Perugia (sede competente per i procedimenti sui magistrati del Distretto di Roma) e Salerno (ma per questa sede aveva poi ritirato la disponibilità).